Ogni investimento comporta un certo grado di rischio. I termini e le condizioni di ogni strumento finanziario sono esclusivamente quelli indicati nel prospetto ufficiale (se applicabile) o nel term sheet (se applicabile). Prima di decidere un investimento, leggere attentamente le avvertenze sui rischi contenute nei documenti legali e/o consultare un esperto finanziario di fiducia in caso di dubbi.
Si noti che le informazioni sui risultati storici o proiettati non sono un indicatore affidabile di guadagni o perdite futuri. Nessun consiglio sugli investimenti: le spiegazioni citate non costituiscono né una consulenza sugli investimenti né una raccomandazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. L’elenco dei rischi non è esaustivo.
Un titolo a reddito fisso può essere scambiato al di sotto del suo valore nominale effettivo prima della scadenza. Si potrebbe subire una perdita se l’emittente, cioè il mutuatario, non rispetta i suoi obblighi di pagamento.
I tassi di interesse possono influenzare il valore di un titolo a reddito fisso, facendolo diminuire. Il rischio è a carico dell’investitore obbligazionario.
L’investitore si assume il rischio di credito associato all’emittente di un titolo a reddito fisso. Il rischio di credito si riferisce al pericolo che il debitore non riesca a effettuare i pagamenti.
Un garante promette di pagare tutto o parte del valore nominale dell’obbligazione se l’emittente dichiara fallimento. L’investitore in obbligazioni si assume il rischio che il garante non adempia a tale obbligo.
È possibile vendere le obbligazioni prima della scadenza solo se si trova un acquirente disposto a farlo. Di conseguenza, ci si assume il rischio di dover tenere l’obbligazione fino alla scadenza o di venderla in perdita prima della scadenza.
Le fluttuazioni dei tassi di cambio possono influenzare il valore di un titolo a reddito fisso denominato in una valuta estera. Tale rischio ricade sull’investitore.
Se si acquistano molte obbligazioni di un unico emittente, si potrebbero subire grosse perdite in caso di fallimento dell’emittente. È possibile evitare questo rischio attraverso la diversificazione.